Siamo stati molto lieti di avervi qui con noi!
Abbiamo studiato la poesia, ยซBreviarioยป, di Cristina Alziati dal libro, Come non piangenti (allegato al termine di questa pagina).
In seguito, abbiamo proposto il prompt: “Ci legano i secoliโฆโ
Condivideremo ulteriori dettagli della sessione nei prossimi giorni; vi invitiamo a rivisitare questa pagina nei prossimi giorni!
Invitiamo i partecipanti del laboratorio a condividere i propri scritti nella parte “blog” dedicata alla fine della presente pagina (“Leave a Reply”). Speriamo di creare, attraverso questo forum di condivisione, uno spazio in cui continuare la nostra conversazione!ย
Stiamo raccogliendo impressioni e breve feedback sui nostri laboratori di medicina narrativa su Zoom!
Questo breve questionario (anonimo, e aperto a chiunque abbia frequentato almeno un laboratorio) รจ molto importante per noi, e ci permetterร di elaborare sul valore dei nostri laboratori e sul ruolo dello spazio per riflettere e metabolizzare il momento presente. Vi preghiamo quindi di condividere le nostre riflessioni con noi!
Cristina Alziati, ยซBreviarioยป, Come non piangenti, Marcos y Marcos, Milano, 2011, pp. 83-89 Sono rimasta in un piccolo vento impigliata, fra un nespolo un ciliegio un fico. La bellezza degli alberi รจ impressionante, te lo dico ora cosรฌ. Tornerรฒ a sciogliermi, piรน tardi dentro il tempo archimedico, del mondo presso la rosa, che non e la rosa che รจ diventare una rosa. *** Chi sa se รจ perchรฉ dormo con i vetri spalancati sui vicoli o sulle nebbie che montano bagnate dalla valle, chi sa se รจ perciรฒ che ci incontriamo, e perchรฉ canta prestissimo, agli uccelli Appartiene alla luce che ancora non รจ io me ne vado a tastoni nel suo canto. Non c'รจ un congedo: dilegua quello mentre io sdipano, fra le dita, l'alba. *** Mai miei alberi immobili, l'argento di luce delle foglie e il desiderio, lasciato al roveti di rosa canina - dimmi, รจ verticale quest'ora perfetta, e dove posa? E tu, tu dove sei, che dormi nella stanza dentro la muta ombra dei muri? *** Immemore del tempo, lo qui mescolo dentro e fuori, mi confondo, Resto incantata sulla soglia, imparo a respirare senza muovere fronda. *** Sono molto piรน vecchio di te, mi ripeti, e intanto assomigli la qualcosa che amo, Ci legano i secoli, ti spiego Tu stai proprio all'inizio, lo in quelli tutti attorno. *** Siedo con la piccola sugli argini, qui dove il tempo implode. Ha otto anni, la leucemia se l'รจ portata. Me gustan los poemas, ha scritto in ospedale, y me gusta la vida. Mi mostra minuscole conchiglie, le tiene in una mano. Guarda, mi spiega, hanno milioni di anni, paiono nate appena.


